Philosophy for Children e formazione degli insegnanti:
direzioni di creatività riflessiva
Alessandro Mariani
È un incontro “naturale” quello tra le grandi questioni filosofiche e la forma mentis del bambino e dell’adolescente, progressivamente capaci di pensiero logico-formale, di riflessività e di autoriflessività, sollecitati da una inquietudine esistenziale e morale e da domande autenticamente filosofiche. La philosophy for children attiva un processo che può essere facilitato – nella scuola – da quegli insegnanti in possesso di specifiche competenze psico-pedagogiche, filosofiche e didattiche in grado di svilupparne gli obiettivi e le pratiche.
Parole chiave: infanzia, adolescenza, Philosophy for Children, insegnanti
Philosophy for Children and teacher training:
directions of reflective creativity
That of the great philosophical questions and the forma mentis of the child and the adolescent is a “natural” meeting, as they are progressively capable of logical-formal thought, reflectiveness and self-reflectiveness, stimulated by an existential and moral concern and by authentically philosophical questions. Philosophy for children triggers a process that can be facilitated – at school – by those teachers who possess specific psycho-pedagogic, philosophical and educational skills that are able to develop both objectives and practices.
Keywords: childhood, adolescence, Philosophy for Children, teachers
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Infanzia, n. 1 gennaio-marzo 2017