XIII edizione, 2018
IL PREMIO “INFANZIA - PICCOLO PLAUTO”
XIIIa EDIZIONE
L'8 giugno 2018 si è tenuta la premiazione dei vincitori del “Premio Infanzia - Piccolo Plauto” che, come ogni anno, viene assegnato a progetti di elevata qualità pedagogica e didattica, realizzati nel nido e nella scuola dell’infanzia e pubblicati sulla rivista, nonché a opere di eccellenza rivolte alla cultura per l’infanzia.
Per la sezione "Esperienze"
- Il premio per il "Migliore progetto educativo 0-6" è stato assegnato a Emanuela Celli, Il buongiorno si vede dal giardino (Infanzia, n. 2/2017)
Osservare il giardino della scuola e pensare di renderlo spazio attivo per i bambini è l’intenzione che ha portato a ridefinire come “ambiente di apprendimento” lo spazio esterno della scuola dell’infanzia di Riccione. Un lavoro partito dall’osservazione dei bambini e dal “vissuto pedagogico” delle insegnanti sullo spazio esterno. Un eccellente progetto dove il cambiamento dello spazio produce cambiamento nella professionalità e apertura al “possibile” per l’educazione dei bambini.
- Secondo classificato: Giulia Piva e Assunta Piazza, Passami la lana, please...! (Infanzia, n. 4/2017)
Klee, Miro, Klimt e altri artisti contemporanei provocano pensieri, parole e azioni nei bambini della scuola dell’infanzia “Polo Lama Sud di Ravenna”, animati dalle loro insegnanti, alla ricerca di connessioni e significati che emergono in un fare condiviso dove l’arte, che si fa esperienza, è il miglior dispositivo didattico per educare la libertà del pensiero.
- Terzo classificato: Marianna Capo, La formazione continua degli educatori nei nidi d’infanzia (Infanzia, n. 1/2017)
Il tema della formazione è al centro di questo lavoro svolto in una realtà come quella della Campania, dove i servizi educativi per l’infanzia cercano di affermare la loro identità. Lo studio esplorativo di Marianna Capo evidenzia il ruolo della ricerca pedagogica come presupposto per costruire percorsi formativi basati su reali bisogni e su rigorosa progettualità, di cui educatrici e insegnanti sia coprotagoniste.
- Menzione speciale a Ilaria Mussini e Rita Beltrami, Rendere la memoria visibile, nelle trame di una città complessa (Infanzia, n. 4/2017)
Per un bambino di scuola dell’infanzia l’educazione alla cittadinanza ha un significato molto concreto: quello di fargli conoscere la città in cui vive, attraversando i suoi luoghi che hanno nomi, immagini, storie da raccontare. Il museo della città diventa spazio e laboratorio di memorie vissute e depositate, insieme ad un artista che con le sue opere si fa testimone di cittadinanza. Un ascolto attivo che lascia il segno.
- Menzione speciale a Paola Ricci, La casa della pelle (Infanzia, n. 4/2017)
Realizzato presso il museo “Explora” di Roma, il laboratorio di Paola Ricci muove da un’idea suggestiva: far percepire ai bambini il senso della pelle come dimensione sensoriale ed emozionale, interfaccia primaria della relazione col mondo. E così, a partire dalla propria pelle, si scopre la “pelle dell’albero”, delle foglie, le superfici di materiali diversi che ci parlano della loro consistenza, creando raffinate connessioni fra corpi, sensi, linguaggi.
Per la sezione "Editoria per l’infanzia" il premio è stato assegnato alla Casa editrice Terre di Mezzo
Con la seguente motivazione
Terre di Mezzo è una officina editoriale impegnata nel mondo della cultura, dell'editoria e del volontariato sociale. Suoi sono i temi della convivenza, del dialogo fra gli stili di vita, gli ambienti e i saperi. Nel suo catalogo lo spazio dei libri per bambini, fra cui spiccano i silent book, rappresenta in modo vivo l’impegno per una cultura d'infanzia che vede il libro illustrato come patrimonio della cultura di tutti.
Per la sezione sezione "Gioco e cultura ludica" il premio è stato assegnato a Gianfranco Staccioli
Con la seguente motivazione
Docente all’Università di Firenze, studioso, formatore in particolare attraverso i CEMEA di cui è presidente in Italia, autore di pubblicazioni fra le più importanti sulla pedagogia e la didattica del gioco, Gianfranco Staccioli è un autentico “Maestro” della cultura ludica di cui ha colto i saperi connessi alle pratiche, i complessi linguaggi dei giochi e i loro significati, e il ruolo profondo che essi svolgono nell’educazione.
Per la sezione "Spazi e arredi per l’infanzia" il premio è stato assegnato alla scuola dell’infanzia di Bagnolo Mella (Bs)
Con la seguente motivazione
I colori che indicano aree e percorsi, la prevalenza della luce naturale, l’interazione fra spazio interno ed esterno, la prevalenza del legno come materiale portante, la cura nei dettagli dell’allestimento, ci dicono che la scuola dell’infanzia di Bagnolo Mella è un eccellente esempio non solo di ecosostenibilità ambientale, ma anche di un dialogo suggestivo fra architettura e pedagogia.
Il premio speciale per il" Contributo alla Cultura per l’Infanzia" è stato assegnato a Francesco Tonucci
Con la seguente motivazione
Laureato in Pedagogia, dopo aver lavorato come maestro elementare è entrato come ricercatore nel CNR divenendo responsabile del Reparto di Psicopedagogia. Il suo progetto su “La città dei bambini” diventa un laboratorio nazionale e internazionale che pone l’infanzia come parametro di un nuovo modo di guardare e progettare la città. Francesco Tonucci ha saputo unire al rigore scientifico della ricerca lo sguardo lieve e ironico sull’infanzia, quello di “Frato”, come un libro di pedagogia visiva su cui tutti abbiamo sorriso e imparato.