Bambini invisibili
Francesco Angiolini
Il gioco spontaneo, in particolare in ambiente esterno, credo rappresenti un’apertura a un mondo di esperienze e di percezioni, di riscoperta di libertà, di rischi e di responsabilità. Questo orientamento educativo rispetto al gioco può costituire un baluardo che contrasta l’atteggiamento adultocentrico speso presente nella scuola. Una scuola poco attenta al corpo e al movimento, così come all’ascolto e al dialogo, che richiedono tempo.
Parole chiave: scuola, relazione, emozioni, esperienza
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Infanzia, n. 2 aprile-giugno 2019