Lo spazio pensato:
la forma come disegno del limite e luogo di scoperta
Isabella Scialabba
La relazione del bambino con lo spazio è corporea, cognitiva ed estetica. Oltre a un ambiente adeguato in cui agire è fondamentale un’organizzazione dello “spazio mentale” in cui le forme vengono rappresentate ed elaborate. Un approccio esperienziale alla geometria, oltre a incoraggiare soluzioni creative ai problemi, stimola i processi cognitivi attraverso i quali i bambini costruiscono le abilità visuo-spaziali, prerequisiti essenziali per tutto l’apprendimento futuro.
Parole chiave: spazio, geometria, forma, rappresentazione
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Infanzia, n. 2 aprile-giugno 2019