Gocce, fili, labirinti di colore
Un progetto fra teatro, espressività corporea e arte visuale
ispirato al dripping di Jackson Pollock
Anna Paola Corradi, Marina Manferrari
L’atelier, luogo di esperienze con i colori, i materiali, le forme, diventa teatro. Il teatro, luogo di espressione e narrazione, corpo e gesto diventa atelier. Due ambienti ricchi di suggestione e di educazione contaminano i propri linguaggi, mettono in comune idee e professionalità. Il dripping diventa il pretesto per un progetto. Una trama esile conduce i bambini e li coinvolge progressivamente in un percorso attivo ed emotivo.
Parole chiave: contaminazione, sperimentazione, teatro, atelier
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Infanzia, n. 4 ottobre-dicembre 2019