Magdalena Ślusarczyk

 

Lo studio di caso polacco è incentrato sull’utilizzo del metodo del video-coaching come strumento che consente a educatori e insegnanti di interpretare e comprendere meglio i bisogni dei bambini, con riferimento specifico ai bambini con disabilità e a quelli che provengono da contesti di svantaggio socio-economico. Tuttavia, consideriamo il metodo del video-coaching utile per tutti i gruppi di bambini in quanto contribuisce a rendere visibile l’intenzionalità di ogni bambino, facilitando la promozione di interazioni maggiormente inclusive.

 

Parole chiave: video-coaching, formazione e supervisione, inclusione, Polonia

 

Vuoi abbonarti?

Vuoi acquistare il fascicolo?

Vuoi acquistare la versione pdf?

 

Infanzia, n. 2 aprile-giugno 2020

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella COOKIE POLICY.

DETTAGLI OK