José Jorge Chade e Enrico Lorenzin

 

I Giochi non sono soltanto accessibili ma hanno un’autonomia pedagogica che propone l’educazione alla cultura dell’inclusione. Per far diventare un gioco inclusivo non dobbiamo centrare lo sguardo nelle differenze, ma dobbiamo cogliere l’uguaglianza nella diversità e in questo modo ci si rende conto che non abbiamo bisogno di fare giochi adattati, siamo noi che dobbiamo adattarci a giochi e ai giocattoli. Con questa visione l’inclusione arriva e con lei la proposta dei giochi per tutti.

 

Parole chiave: gioco, natura, inclusione educativa e sociale, stimolazione

 

Vuoi abbonarti?

Vuoi acquistare il fascicolo?

Vuoi acquistare la versione pdf?

 

Infanzia, n. 2 aprile-giugno 2022

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella COOKIE POLICY.

DETTAGLI OK