Andrea Ceciliani

 

La sedentarietà infantile è dilagante e lo sport si aggiunge alle tante attività strutturate vissute, quotidianamente, dalle bambine e dai bambini. Il risultato è la mancanza e l’incapacità di praticare il gioco spontaneo, senza guida di un adulto o di uno strumento tecnologico.

L’ambito educativo e sportivo devono attivarsi per garantire spazi quotidiani in cui garantire modalità di gioco semplice, dinamico, libero nella sua interpretazione e appagante nella sua realizzazione.

 

Parole chiave: gioco, piacere, Impegno, inclusività, competizione

 

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Infanzia, n. 2 aprile-giugno 2023

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